Come è nato il Vetro? ... Chi ha scoperto il Vetro?
EuroGlass Vetreria a Roma, ci guiderà alla scoperta di una tradizione che risale a millenni fa: Il Vetro.
Il materiale oggi più usato e conosciuto da tutti noi, ma quello più antico e dalle tecniche e cultura di civiltà diverse. Oggi il Vetro viene usato per la conservazione degli alimenti, in architettura ed in molte lavorazioni artigianali, preservando le nostre risorse naturali e l'ambiente. Ma che cos'è il Vetro? Come è composto il Vetro? Il Vetro è un fluido naturale solidificato, che si forma quando il quarzo si scioglie a causa di un forte aumento della temperatura, raffreddandosi poi, successivamente. Questi forti aumenti di temperatura sono causati da impatti di meteoriti, dai fulmini e dalle eruzioni vulcaniche, formando quindi le masse di vetro di Minerali come la Tettite, la Folgorite e l'Ossidiana. L'uomo iniziò ad usare per la prima volta il Vetro come utensile nel 7000 A.C. nell'era Neolitica, dove iniziò a conoscere ed apprezzare questi minerali vetrosi che la natura gli offriva; ad esempio si usava l'Ossidiana come cuneo a raschietto per i suoi bordi affilati. Nel 1500 A.C., sono gli Egizi ad iniziare a produrre i primi vasi in vetro, utilizzandoli come recipienti per Oli ed Ungenti. E' nel Museo di Monaco di Baviera, che è esposto uno di questi vasi più antichi; si tratta di una fine coppa di Vetro celeste, decorata di nero e di giallo. |
" ... 60 parti di sabbia, 180 parti di polvere di alghe essiccate e cinque parti di gesso" ..., è la prima ricetta per produrre il Vetro, che è stata ritrovata nella biblioteca del Re Assiro Assurbanipal, risalente al 658 A.C., e valida ancora dopo molti anni; perché mescolando la sabbia del quarzo, calce e potassa, si ottiene il Vetro:
La Canna di Soffiatura: una vera rivoluzione tecnica per la lavorazione del Vetro; ad inventarla fu un artigiano Vetraio di una Vetreria della costa Siriana nel 100 A.C. Ma che cos'è la Canna di Soffiatura? La Canna di Soffiatura è un tubo, di cui la sua lunghezza varia dagli 1,20 metri ad 1,60 metri, composta da un bocchino su una delle due estremità, mentre sull'altra viene utilizzato il soffiatore del Vetro, per trattenere, attingere, far ruotare, marmorizzare e dare omogeneità alla bolla di Vetro incandescente, soffiandoci all'interno l'aria. I Mastri Vetrai, grazie alla canna di soffiatura, possono produrre oggetti in Vetro, in molte forme e di spessore ridotto.Infatti 100 anni dopo, i Romani utilizzavano bicchieri di Vetro, impreziositi da decorazioni lussuose. |
Il ruolo del Vetro nel XI e XII SecoloE' Venezia che diventò la città dell'arte del Vetro e del Cristallo nel mondo Occidentale, dove i Mastri Vetrai, chiamati Phioleri di Murano, perfezionarono lo stile di quella maestria, dando vita nel XI Secolo, alla raffinata Arte Rinascimentale Veneziana. Nel XII Secolo, gli Egizi iniziarono a produrre Vetrate dove finalmente entrava luce, all'interno delle Cattedrali e nei palazzi, tramite il metodo della corona (Mondglas), che prevedeva che i soffiatori lavorassero le bolle di vetro fino a donare a quest'ultime, l'aspetto di una corona, cioè di dischi piatti che poi venivano rilegati tra loro con il piombo, in modo da formare superfici di grandi dimensioni. Nel 1688 i Mastri Vetrai Francesi della città di Saint Gobain, versavano la prima colatura di vetro su un tavolo, lavorandola con un rullo fino ad ottenere uno spessore omogeneo, per realizzare gli specchi di decoro per i palazzi nobili in stile rococò. Il Forno Continuo a Bacino: l'innovazione tecnica che accelerò l’industrializzazione della produzione del vetro, inventata da Friedrich Siemens nel 1867, che ancora oggi sono costituiti dalla vasca di fusione e di lavorazione, funzionando giorno e notte senza sosta. Questa fu una tappa importantissima per la produzione automatizzata di contenitori in vetro. |
Euroglass Vetreria Roma: Il Vetro nel 1900 fino ad Oggi
Nel 1903 prese vita la macchina automatica per le soffiature delle bottiglie, grazie all'Americano Michael J. Owens, con un metodo di aspirazione dove la massa di vetro viene aspirata nello stampo metallico e tagliata automaticamente, producendo 2.500 bottiglie all'ora. Il brevetto della macchina IS, viene registrato nel 1925 dagli ingegneri Ingle e Smith, producendo vetro cavo con il metodo soffio - soffio; tecnica utilizzata anche oggi, dove la goccia viene dapprima soffiata in una pre-forma metallica e poi trasferita nell'ultimo stampo dove viene soffiata fino a donarle la forma definitiva.
|
Nel XX Secolo, furono introdotte le macchine a controllo Elettronico, aumentando il volume della produzione del Vetro, ma riducendo l'impatto ambientale delle lavorazioni e dell'utilizzo delle fonti energetiche.
Il Vetro oggi è parte integrante nel contesto in cui viviamo, utilizzato per contenere cosmetici, bevande, alimenti..... Utilizzato nella ricerca, nei pannelli solari, in architettura.... ... E tanto altro ancora ... |
Chi ha inventato le Vetrate Artistiche?
Le Vetrate Artistiche esistono già dall'epoca Romana e si sono evolute con i cambiamenti delle tecniche di lavorazione del vetro negli anni. Nell'Impero Romano si iniziò a decorare le Terme, ville ed edifici, con il crollo del prezzo del vetro e la scoperta della soffiatura a stampo. Sotto il Primo Imperatore Ottaviano Augusto, la produzione del Vetro divenne una vera e propria industria, e Seneca iniziò l'uso di applicare le lastre di vetro alle finestre. Piccoli pezzi di vetro da finestra colorati, furono ritrovati durante gli scavi archeologici all'interno della Torre Civica al Duomo di Pavia nel 1972 - 1978, e rappresentano una delle prima attestazioni in Occidente dell'uso delle vetrate policrome, ma le vetrate integre più antiche del mondo, si trovano nella Cattedrale di Augusta in Germania e rappresentano le 5 figure dell'Antico Testamento: Mosè, Davide, Daniele, Osea e Giona. Un impotente laboratorio di vetrate nacque in Baviera all'interno dell'Abazia di Tegernsee. Nell'epoca Romanica, le vetrate artistiche raggiunsero il loro apice grazie all'architettura Gotica, dove i frammenti di vetro sono più piccoli, i colori più scuri e i soggetti si moltiplicano, comprendendo più scene per finestra. Famosissime le vetrate artistiche della Cattedrale di Chartres, occupando una superficie di 7000 metri quadri con 176 finestre. La vetrata Gotica invece ha la sua massima espressione della Cattedrale di Notre Dame e la Sainte Chapelle a Parigi in Francia. Con l'affermarsi dello stile gotico, si importò anche in Italia l'uso di decorare le vetrate delle Chiese, infatti per decorare le vetrate del Duomo di Milano, furono fatti venire mastri vetrai dalla Germania. La Vetrata si adattò all'uso della pittura nell'epoca Rinascimentale, con la Grisaglia, ovvero uno smalto di ossido di rame per realizzare sfumature e creare decorazioni e figure. Dalla Svizzera si diffonde l'uso di pannelli decorativi di carattere Laico, come Stemmi per ornare le finestre delle case. Invece del ferro incandescente, si iniziò ad usare la punta di diamante per tagli più arditi. A metà 800 a Venezia, il vetraio muranese Pietro Bigaglia arreda la sua casa con delle vetrate che alternano rulli filigranati di sua produzione a parti in vetro trasparente e colorato, sviluppando cromatismi e forme nuove. Rinnova la vetrata da un punto di vista si tecnico che iconografico, Louis Comfort Tiffany, introducendo i vetri opachi e sostituendo il profilato in piombo con il filo di rame. |