Euroglass Vetreria Roma: Glossario del Vetraio
A B C del Vetro
bilancio ambientale
Che ruolo ha il Bilancio Ambientale nel mondo del vetro?
Migliorare il Bilancio Ambientale nell' Industria del Vetro, è giusto anche su un punto di vista, oltre che ambientale, anche economico, perché il riutilizzo del Vetro Usato, ha enormemente migliorato l'impatto ambientale della produzione di Vetro negli ultimi anni, riducendo l'emissione di CO2 e l'inquinamento proprio grazie al riciclo.
Migliorare il Bilancio Ambientale nell' Industria del Vetro, è giusto anche su un punto di vista, oltre che ambientale, anche economico, perché il riutilizzo del Vetro Usato, ha enormemente migliorato l'impatto ambientale della produzione di Vetro negli ultimi anni, riducendo l'emissione di CO2 e l'inquinamento proprio grazie al riciclo.
canna per la soffiatura del vetro
Che cos'è e a cosa serve la canna per la soffiatura del Vetro?
La canna per la soffiatura del Vetro è un tubo di lunghezza tra 1,20 e 1,60 metri, con un bocchino su una delle due estremità, mentre l'altra viene usata dal soffiatore, soffiandoci dentro l'aria, per trattenere, attingere, ruotare, marmorizzare e dare omogeneità alla bolla di vetro incandescente.
La canna per la soffiatura del Vetro è un tubo di lunghezza tra 1,20 e 1,60 metri, con un bocchino su una delle due estremità, mentre l'altra viene usata dal soffiatore, soffiandoci dentro l'aria, per trattenere, attingere, ruotare, marmorizzare e dare omogeneità alla bolla di vetro incandescente.
Colori
Come viene dato il colore al Vetro?
Il colore al Vetro viene dato in una vasca di fusione oppure in una fase successiva di produzione nel pre-forno feeder. Per offrire una vasta scelta di colori, vengono utilizzate procedure diverse. Nella procedura tradizionale del colore in vasca, i pigmenti vengono mischiati con la massa del vetro fuso, realizzata da sabbia di quarzo, vetro riciclato, calce, dolomite e soda. La percentuale del vetro riciclato può essere anche del 90%, a seconda del colore che si vuole realizzare. I coloranti, invece, vengono mischiati con la massa di vetro liquido nel feeder, se occorre produrre colori speciali e quantità limitate.
Il colore al Vetro viene dato in una vasca di fusione oppure in una fase successiva di produzione nel pre-forno feeder. Per offrire una vasta scelta di colori, vengono utilizzate procedure diverse. Nella procedura tradizionale del colore in vasca, i pigmenti vengono mischiati con la massa del vetro fuso, realizzata da sabbia di quarzo, vetro riciclato, calce, dolomite e soda. La percentuale del vetro riciclato può essere anche del 90%, a seconda del colore che si vuole realizzare. I coloranti, invece, vengono mischiati con la massa di vetro liquido nel feeder, se occorre produrre colori speciali e quantità limitate.
Controllo di qualita'
Quali sono i controlli di qualità del Vetro?
Per assicurare una qualità elevata dei contenitori in vetro, questi vengono sottoposti a controlli certificati, prima di essere smistati e spediti. Viene effettuato il test per verificate le dimensioni, peso e volume, mentre le prove distruttive sono la pressione interna, lo shock termico e l'urto con il pendolo. Vengono effettuati test come la presenza di eventuali corpi estranei, il controllo dello spessore delle pareti ed il controllo di eventuali inclinature e tagli.
Per assicurare una qualità elevata dei contenitori in vetro, questi vengono sottoposti a controlli certificati, prima di essere smistati e spediti. Viene effettuato il test per verificate le dimensioni, peso e volume, mentre le prove distruttive sono la pressione interna, lo shock termico e l'urto con il pendolo. Vengono effettuati test come la presenza di eventuali corpi estranei, il controllo dello spessore delle pareti ed il controllo di eventuali inclinature e tagli.
Cradle - to - cradle
Che significa Cradle - to - Cladle?
Il Termine Cradle to Cradle, significa: dalla Culla alla Culla, dove oggi viene usato nel campo del Vetro, in un contesto dove vi è un'economia che non conosce i rifiuti, ovvero tutti i materiali fanno parte di cicli naturali o di cicli tecnici chiusi. Oggi per questi cicli, sono stati individuati infatti oltre al Vetro, anche la plastica, i metalli puri, le materie prime riciclabili al 100% e i prodotti tessili compostabili, che vengono così riutilizzati per gli stessi scopi, illimitatamente.
Il Termine Cradle to Cradle, significa: dalla Culla alla Culla, dove oggi viene usato nel campo del Vetro, in un contesto dove vi è un'economia che non conosce i rifiuti, ovvero tutti i materiali fanno parte di cicli naturali o di cicli tecnici chiusi. Oggi per questi cicli, sono stati individuati infatti oltre al Vetro, anche la plastica, i metalli puri, le materie prime riciclabili al 100% e i prodotti tessili compostabili, che vengono così riutilizzati per gli stessi scopi, illimitatamente.
efficienza energetica
Quanto fabbisogno energetico occorre per la lavorazione del Vetro?
Per lavorare il vetro, occorrono temperature molto alte, utilizzando il gas come fonte energetica.
La miscela di materie prime e vetro usato, viene portata a 1600° C all'interno della vasca di fusione, dando vita quindi, ad un processo molto intenso di efficienza energetica. Proprio per questo i produttore del vetro, hanno adottato un sistema per migliorare questo fabbisogno energetico per produrre il vetro: l'Aumento del vetro riciclato all'interno della produzione; ogni 10% di vetro riciclato utilizzato si riducono del 3% il consumo di energia e del 7% le emissioni di CO2.
Per lavorare il vetro, occorrono temperature molto alte, utilizzando il gas come fonte energetica.
La miscela di materie prime e vetro usato, viene portata a 1600° C all'interno della vasca di fusione, dando vita quindi, ad un processo molto intenso di efficienza energetica. Proprio per questo i produttore del vetro, hanno adottato un sistema per migliorare questo fabbisogno energetico per produrre il vetro: l'Aumento del vetro riciclato all'interno della produzione; ogni 10% di vetro riciclato utilizzato si riducono del 3% il consumo di energia e del 7% le emissioni di CO2.
formato speciale
Cosa sono i formati speciali del vetro?
Il vetro viene prodotto nel formato standard o speciale. Il formato standard è quello che viene utilizzato da tutti gli imbottigliatori, mentre il formato speciale viene utilizzato soltanto per uno specifico cliente, dove la lavorazione, lo stampo e i contenuti stilistici sono la strategia di marketing strettamente individuale.
Il vetro viene prodotto nel formato standard o speciale. Il formato standard è quello che viene utilizzato da tutti gli imbottigliatori, mentre il formato speciale viene utilizzato soltanto per uno specifico cliente, dove la lavorazione, lo stampo e i contenuti stilistici sono la strategia di marketing strettamente individuale.
formatura
Come viene data la forma al vetro?
Il vetro liquido fluisce continuamente dalle vasche, dove da questa massa di vetro liquida vengono tagliate delle gocce di vetro incandescenti, per poi essere inserite in un canale di colata e fatte cadere nello stampo preparatore. E' qui, nello stampo finitore, dove il vetro viene insufflato con aria compressa fino all'ottenimento della forma desiderata. Per la realizzazione dei contenitori in vetro, la formatura avviene anche tramite il procedimento di pressatura e soffiatura. (leggi sopra: canna per la soffiatura del vetro).
Il vetro liquido fluisce continuamente dalle vasche, dove da questa massa di vetro liquida vengono tagliate delle gocce di vetro incandescenti, per poi essere inserite in un canale di colata e fatte cadere nello stampo preparatore. E' qui, nello stampo finitore, dove il vetro viene insufflato con aria compressa fino all'ottenimento della forma desiderata. Per la realizzazione dei contenitori in vetro, la formatura avviene anche tramite il procedimento di pressatura e soffiatura. (leggi sopra: canna per la soffiatura del vetro).
forni di fusione
Cosa sono e chi ha inventato i forni di fusione?
Il forno di fusione, chiamato anche forno a bacino continuo, lo inventò, accelerando di molto la produzione del vetro, Friedrich Siemens: ingegnere di Dresda nel 1867. Questi forni sono formati ancora oggi, da una vasca di fusione e di lavorazione, lavorando in continuazione senza stop giorno e notte. Vengono usati soprattutto per produzione automatizzata ed accelerata per i contenitori in vetro.
Il forno di fusione, chiamato anche forno a bacino continuo, lo inventò, accelerando di molto la produzione del vetro, Friedrich Siemens: ingegnere di Dresda nel 1867. Questi forni sono formati ancora oggi, da una vasca di fusione e di lavorazione, lavorando in continuazione senza stop giorno e notte. Vengono usati soprattutto per produzione automatizzata ed accelerata per i contenitori in vetro.
fusione
Come si fonde vetro?
La fusione del vetro avviene nella zona calda nella vasca di fusione, dove le materie prime primarie e il vetro riciclato si miscelano ad una temperatura di 1600° C.
La fusione del vetro avviene nella zona calda nella vasca di fusione, dove le materie prime primarie e il vetro riciclato si miscelano ad una temperatura di 1600° C.
il modello dei tre pilastri della sostenibilita'
attribuisce lo stesso valore alla responsabilità economica, ambientale e sociale di un’azienda o di uno stato.
impronta di carbonio
Che cos'è l'impronta di Carbonio?
L'impronta di carbonio, fornisce informazioni sull'emissione di CO2 di un prodotto e viene calcolato su un modello di calcolo del bilancio ambientale; rappresenta l'intero ciclo di vita di un contenitore, dalle materie prime al riciclaggio. I fattori che incidono sul calcolo della produzione del vetro sono, la percentuale del vetro riciclato per produrre l'articolo, il peso del contenitore in vetro, la quota di riciclaggio nazionale, la distanza di trasporto fino all'impianto di riempimento e il tipo di trasporto, rotaia o gomma.
L'impronta di carbonio, fornisce informazioni sull'emissione di CO2 di un prodotto e viene calcolato su un modello di calcolo del bilancio ambientale; rappresenta l'intero ciclo di vita di un contenitore, dalle materie prime al riciclaggio. I fattori che incidono sul calcolo della produzione del vetro sono, la percentuale del vetro riciclato per produrre l'articolo, il peso del contenitore in vetro, la quota di riciclaggio nazionale, la distanza di trasporto fino all'impianto di riempimento e il tipo di trasporto, rotaia o gomma.
Inerte - proprieta' chimica
Che vuol dire Chimicamente, Inerte?
Chimicamente Inerte, ovvero: che non reagisce con altri elementi, inattivo. Sono quelle sostanze che reagiscono poco o per niente, con i reagenti. E' inerte il Vetro: nulla fuoriesce da un contenitore di vetro, nulla entra dall'esterno passando attraverso il vetro e nulla viene trasferito dal vetro al prodotto in esso custodito. Il contenitore in vetro non reagisce con le sostanze in esso contenute, non altera i sapori dei contenuti ed è a tenuta stagna.
Chimicamente Inerte, ovvero: che non reagisce con altri elementi, inattivo. Sono quelle sostanze che reagiscono poco o per niente, con i reagenti. E' inerte il Vetro: nulla fuoriesce da un contenitore di vetro, nulla entra dall'esterno passando attraverso il vetro e nulla viene trasferito dal vetro al prodotto in esso custodito. Il contenitore in vetro non reagisce con le sostanze in esso contenute, non altera i sapori dei contenuti ed è a tenuta stagna.
lavorazione
Quali sono le tipologie delle lavorazioni del vetro?
Le lavorazioni della superficie del vetro sono diverse, donando ai contenitori un'estetica personalizzata e sostenendo le strategie di marketing del prodotto, come:
Le lavorazioni della superficie del vetro sono diverse, donando ai contenitori un'estetica personalizzata e sostenendo le strategie di marketing del prodotto, come:
- applicazione di etichette e sleeve
- lavorazioni a rilievo
- stampe serigrafiche
- laccature
metodo degli elementi finiti
Che cos'è il metodo degli elementi finiti?
Il metodo degli elementi finiti, è la fase progettuale prima della produzione, che serve a garantire l'elevata stabilità del vetro leggero. I tecnici progettisti utilizzano questo metodo tramite software mirati, scomponendo i corpi di vetro in sotto-componenti di piccole dimensioni, dove il comportamento strutturale si schematizza più facilmente rispetto a quello del corpo intero. I progettisti individuano su uno schermo su quali punti il contenitore in vetro è soggetto a particolari sollecitazioni, in modo da capire se servono modifiche alla forma dell'articolo, per eliminarle. Quindi è grazie al metodo degli elementi finiti che si producono facilmente contenitori in vetro leggero, riempiti, catalogati ed immagazzinati con ottime qualità.
Il metodo degli elementi finiti, è la fase progettuale prima della produzione, che serve a garantire l'elevata stabilità del vetro leggero. I tecnici progettisti utilizzano questo metodo tramite software mirati, scomponendo i corpi di vetro in sotto-componenti di piccole dimensioni, dove il comportamento strutturale si schematizza più facilmente rispetto a quello del corpo intero. I progettisti individuano su uno schermo su quali punti il contenitore in vetro è soggetto a particolari sollecitazioni, in modo da capire se servono modifiche alla forma dell'articolo, per eliminarle. Quindi è grazie al metodo degli elementi finiti che si producono facilmente contenitori in vetro leggero, riempiti, catalogati ed immagazzinati con ottime qualità.
procedimento di aspirazione e soffiatura
Che cos'è il metodo di aspirazione e soffiaggio?
L'Americano Michael J. Owens, inventò la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie nel 1903, con il metodo di aspirazione e soffiaggio, dove la massa di vetro viene spinta nello stampo metallico ed automaticamente tagliata. Oggi questo metodo viene sostituito dal presso - soffio e dall'imboccatura stretta di quest'ultimo.
L'Americano Michael J. Owens, inventò la macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie nel 1903, con il metodo di aspirazione e soffiaggio, dove la massa di vetro viene spinta nello stampo metallico ed automaticamente tagliata. Oggi questo metodo viene sostituito dal presso - soffio e dall'imboccatura stretta di quest'ultimo.
procedimento presso - soffio e presso - soffio a imboccatura stretta
Che cos'è il procedimento presso - soffio?
Nel metodo presso - soffio le gocce di vetro incandescente, cadono dall'alto nello stampo, all’interno del quale viene inserito dal basso il pistone di pressatura. Quando la goccia di vetro si trova nella preforma, lo stampo viene chiuso dall’alto con la base della preforma e il pistone di pressatura si sposta verso l'alto formando l'imboccatura: la parison, che non appena estrae il pistone, viene trasferita nello stampo finitore. Con il metodo presso - soffio, a differenza del metodo soffio - soffio, l' imboccatura viene formata per ultima.
Che cos'è il procedimento presso - soffio a imboccatura stretta?
Il metodo presso - soffio a imboccatura stretta è una variante del metodo presso - soffio, per donare alle pareti del contenitore in vetro, pareti più sottoli ed omogenee. Anche qui un pistone viene inserito nella pre-forma, detto corpo galleggiante, che entra nella massa di vetro liquido e la comprime. Questa variante ha dato vita alla produzione del vetro leggero: contenitori di vetro di spessore molto sottile. Altro vantaggio di questo metodo è un miglior raffreddamento della parison, grazie alla compressione, dove deriva una produzione più elevata.
Nel metodo presso - soffio le gocce di vetro incandescente, cadono dall'alto nello stampo, all’interno del quale viene inserito dal basso il pistone di pressatura. Quando la goccia di vetro si trova nella preforma, lo stampo viene chiuso dall’alto con la base della preforma e il pistone di pressatura si sposta verso l'alto formando l'imboccatura: la parison, che non appena estrae il pistone, viene trasferita nello stampo finitore. Con il metodo presso - soffio, a differenza del metodo soffio - soffio, l' imboccatura viene formata per ultima.
Che cos'è il procedimento presso - soffio a imboccatura stretta?
Il metodo presso - soffio a imboccatura stretta è una variante del metodo presso - soffio, per donare alle pareti del contenitore in vetro, pareti più sottoli ed omogenee. Anche qui un pistone viene inserito nella pre-forma, detto corpo galleggiante, che entra nella massa di vetro liquido e la comprime. Questa variante ha dato vita alla produzione del vetro leggero: contenitori di vetro di spessore molto sottile. Altro vantaggio di questo metodo è un miglior raffreddamento della parison, grazie alla compressione, dove deriva una produzione più elevata.
procedimento soffio - soffio
Che cos'è il metodo soffio - soffio?
Il metodo soffio - soffio è una tecnica che è stata scoperta nel 1925 ed oggi ancora utilizzata, dove l'alimentatore attingendo alla massa di vetro liquido, forma una goccia di vetro oblunga, per poi scivolare nello stampo preparatore. Qui tramite l'insufflazione di aria compressa, la goccia viene trasformata nella parison e poi formata l'imboccatura. In ultimo la goccia pre-formata viene soffiata fino ad ottenere la forma definitiva.
Il metodo soffio - soffio è una tecnica che è stata scoperta nel 1925 ed oggi ancora utilizzata, dove l'alimentatore attingendo alla massa di vetro liquido, forma una goccia di vetro oblunga, per poi scivolare nello stampo preparatore. Qui tramite l'insufflazione di aria compressa, la goccia viene trasformata nella parison e poi formata l'imboccatura. In ultimo la goccia pre-formata viene soffiata fino ad ottenere la forma definitiva.
produzione multi - goccia
Che cos'è la produzione multi - goccia?
La produzione multi - goccia è una tecnica di produzione dove si ha un'elevata flessibilità anche in caso di lotti di ridotte dimensioni. La macchina soffiatrice multi - goccia produce contemporaneamente da due a più contenitori in vetro di peso e forma diversi. E' presente anche una speciale unità di smistamento automatica, che divide i diversi prodotti in vetro, verso le rispettive sedi di controllo qualità ed imballaggio.
La produzione multi - goccia è una tecnica di produzione dove si ha un'elevata flessibilità anche in caso di lotti di ridotte dimensioni. La macchina soffiatrice multi - goccia produce contemporaneamente da due a più contenitori in vetro di peso e forma diversi. E' presente anche una speciale unità di smistamento automatica, che divide i diversi prodotti in vetro, verso le rispettive sedi di controllo qualità ed imballaggio.
raffreddamento
Come avviene il raffreddamento del vetro?
Le bottiglie in vetro e i contenitori per conserve vengono raffreddati nei forni di raffreddamento, dove vi entrano incandescenti e la loro temperatura viene ridotta in modo graduale e lento, in modo di eliminare eventuali tensioni prodotte nel vetro. In fine la superficie degli articoli viene lavorata per renderla resistente ai graffi.
Le bottiglie in vetro e i contenitori per conserve vengono raffreddati nei forni di raffreddamento, dove vi entrano incandescenti e la loro temperatura viene ridotta in modo graduale e lento, in modo di eliminare eventuali tensioni prodotte nel vetro. In fine la superficie degli articoli viene lavorata per renderla resistente ai graffi.
riciclaggio
Che significa riciclaggio?
Riciclaggio deriva dalla parola greca kýklos e significa: cerchio, circolo, del dal latino: ripetere nuovamente.
Quindi riciclaggio sta per: rigenerazione, riutilizzo, quindi i prodotti di scarto vengono riutilizzati, ovvero le materie prime che li compongono vengono rigenerate e riutilizzate come materie prime secondarie. Infatti lo scopo dell’ economia circolare sostenibile è quello di reinserire completamente nella produzione le materie prime una volta terminato il ciclo di vita dei singoli oggetti.
Il vetro si muove all’interno di un ciclo di materiali chiuso e può essere riutilizzato senza alterare il suo livello di qualità, per produrre altri contenitori in vetro per un tempo illimitato. Per realizzare il vetro bianco e marrone si utilizza fino al 60% di vetro riciclato, mentre fino al 100% per la produzione di vetro di colore verde.
Importante è la qualità del vetro raccolto e la sua rigenerazione.
Riciclaggio deriva dalla parola greca kýklos e significa: cerchio, circolo, del dal latino: ripetere nuovamente.
Quindi riciclaggio sta per: rigenerazione, riutilizzo, quindi i prodotti di scarto vengono riutilizzati, ovvero le materie prime che li compongono vengono rigenerate e riutilizzate come materie prime secondarie. Infatti lo scopo dell’ economia circolare sostenibile è quello di reinserire completamente nella produzione le materie prime una volta terminato il ciclo di vita dei singoli oggetti.
Il vetro si muove all’interno di un ciclo di materiali chiuso e può essere riutilizzato senza alterare il suo livello di qualità, per produrre altri contenitori in vetro per un tempo illimitato. Per realizzare il vetro bianco e marrone si utilizza fino al 60% di vetro riciclato, mentre fino al 100% per la produzione di vetro di colore verde.
Importante è la qualità del vetro raccolto e la sua rigenerazione.
sostenibilita' ambientale
Che cos'è la sostenibilità ambientale?
La sostenibilità ambientale è una dimensione sociale e politica che tutela la diversità biologica contrastando i cambiamenti climatici, per difendere l'ambiente e la natura per il bene delle future generazioni. Fa parte dei tre pilastri della sostenibilità.
La sostenibilità ambientale è una dimensione sociale e politica che tutela la diversità biologica contrastando i cambiamenti climatici, per difendere l'ambiente e la natura per il bene delle future generazioni. Fa parte dei tre pilastri della sostenibilità.
sostenibilita' sociale
Che cos'è la sostenibilità sociale?
Come la sostenibilità ambientale, anche quella sociale fa parte dei tre pilastri della sostenibilità, rappresentata dalla responsabilità a livello sociale. I suoi elementi di base sono una Corporate Governance, condivisa e concreta; codice di comportamento vincolante che va a tutela della sicurezza e salute sul lavoro: uno stile manageriale partecipativo e il soddisfacimento delle istanze sociali dei dipendenti.
Come la sostenibilità ambientale, anche quella sociale fa parte dei tre pilastri della sostenibilità, rappresentata dalla responsabilità a livello sociale. I suoi elementi di base sono una Corporate Governance, condivisa e concreta; codice di comportamento vincolante che va a tutela della sicurezza e salute sul lavoro: uno stile manageriale partecipativo e il soddisfacimento delle istanze sociali dei dipendenti.
vetro
Che cos'è il Vetro? Come è fatto il Vetro?
Il Vetro è formato da elementi naturali:
Negli U.S.A. il Vetro è classificato come unico materiale per contenitori sicuro: Generally Recognized As Safe – GRAS, dalla Food & Drug Administration.
Il Vetro è formato da elementi naturali:
- 2% agenti affinanti
- 14% dolomite e calce, che danno al vetro lucentezza, resistenza e durezza
- 14% Soda, che abbassa il punto di fusione della sabbia di quarzo
- 70% Sabbia di Quarzo
Negli U.S.A. il Vetro è classificato come unico materiale per contenitori sicuro: Generally Recognized As Safe – GRAS, dalla Food & Drug Administration.
vetro naturale
Qual'è il Vetro Naturale?
Il vetro naturale si ha quando la sabbia di Quarzo si scioglie a causa di un elevato innalzamento della temperatura, dopo cadute di meteoriti, fulmini o eruzioni vulcaniche, dopo di ché la massa fusa si raffredda successivamente. Così nascono le masse vetrose di minerali come la tettite, la folgorite e l'ossidiana.
Il vetro naturale si ha quando la sabbia di Quarzo si scioglie a causa di un elevato innalzamento della temperatura, dopo cadute di meteoriti, fulmini o eruzioni vulcaniche, dopo di ché la massa fusa si raffredda successivamente. Così nascono le masse vetrose di minerali come la tettite, la folgorite e l'ossidiana.
vetro per contenitori
Qual'è il vetro per contenitori?
Il vetro per contenitori è quel vetro che viene utilizzato per tutti quegli articoli di vetro cavo utilizzati per la conservazione, imballaggio e stoccaggio, per il trasporto di sostanze chimiche, cosmetiche, farmaceutiche, alimenti, bevande ed altri liquidi.
Il vetro per contenitori è quel vetro che viene utilizzato per tutti quegli articoli di vetro cavo utilizzati per la conservazione, imballaggio e stoccaggio, per il trasporto di sostanze chimiche, cosmetiche, farmaceutiche, alimenti, bevande ed altri liquidi.
zona calda - zona fredda
Cosa sono la zona calda e la zona fredda?
I termini zona calda e zona fredda, stanno ad indicare l'inizio e la fine della produzione del vetro in vetreria.
I termini zona calda e zona fredda, stanno ad indicare l'inizio e la fine della produzione del vetro in vetreria.
- Zona Calda: Hot End: Inizio della produzione del vetro; la miscela vetrificabile fatta da vetro riciclato, soda, quarzo e calce, viene riscaldata nella vasca di fusione dai bruciatori a gas. I contenitori e le bottiglie vengono lentamente e gradualmente raffreddati dopo la formatura, per arrivare in zona fredda.
- Zona Fredda: Cold End; i prodotti in vetro vengono sottoposti a test di controllo e qualità.
Molatura e Bisellatura del VetroChe cos'è la Molatura del Vetro?La Molatura del Vetro è quella lavorazione che elimina le impurità e i bordi taglienti dal vetro, che rimangono dalla fase di taglio vivo, dove i bordi e gli angoli della lastra di vetro vengono lavorati con una forma trapezoidale piatta, diventando lucidi e rifiniti, donando al vetro una forma più elegante e fine, riducendo anche il rischio di rottura dei manufatti finiti.
La prima fase della molatura del vetro avviene tramite nastri o mole di pietra, di carborundum o di diamante di grana grossolana da cui la lavorazione prende il nome di filo greggio. Poi si passa con una seconda pulizia e perfezionamento dei bordi che vengono lucidati con mole diamantate di grana finissima o con pomice in polvere: Molatura a filo lucido. I bordi realizzati con questa lavorazione possono essere di diverse forme e rifiniture: finitura a filo greggio piatto o tondo, a filo lucido piatto o tondo, a becco di civetta e a filo a gradi. Euroglass Vetreria a Roma, consiglia la molatura del vetro per tutte le occasioni, perché previene la rottura della lastra stessa. Che cos'è la Bisellatura del Vetro?La Bisellatura del vetro è la lavorazione che si effettua sul perimetro dei vetri, cristalli e specchi per smussarne gli spigoli. Quindi è una particolare tipologia di Molatura che consiste nella lavorazione dei bordi della lastra di vetro da un qualunque angolo inferiore ai 90° rispetto alla superficie della stessa. Agisce quindi sia sulla superficie che sul bordo ottenendo un vetro bombato o curvo, con l'angolatura dalla forma smussata e ad effetto di diamante. Si tratta di un effetto molto decorativo, appariscente ma delicato. |